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La nostra guida agli impregnanti per legno

Come scegliere e utilizzare le vernici protettive per ottenere una perfetta conservazione del legno senza modificarne l’aspetto naturale

Gli impregnanti per legno sono vernici non coprenti e non filmanti in grado di proteggere il legno dall’azione erosiva dei principali agenti atmosferici, penetrando e imbevendo in profondità il legno, senza formare una pellicola superficiale che ne modifichi l’aspetto originario.

Queste speciali vernici sono disponibili in colorazioni differenti capaci di lasciare intravedere le venature naturali del legno. Inoltre, l’impregnante ha il merito di prevenire l’attacco di agenti biotici come muffe, funghi e tarli, che metterebbero a serio repentaglio la durata di vita del legno, danneggiandolo in profondità.
I trattamenti variano in base alla tipologia del legno, ai processi a cui è stato già sottoposto in precedenza e all’effetto finale desiderato: leggi la nostra guida per imparare a scegliere e usare le vernici protettive!

  1. Legno grezzo mai verniciato

In caso di legno grezzo mai verniciato, prima di effettuare qualunque trattamento, bisogna per prima cosa assicurarsi che il legno sia asciutto, ben stagionato e accuratamente levigato e carteggiato. Infatti, per ottenere un risultato professionale, il legno deve essere completamente privo di difetti, imperfezioni e del cosiddetto “pelo del legno”, una sorta di peluria che renderebbe disagevole l’applicazione dell’impregnante.
Ti suggeriamo di usare abrasivi flessibili di buona qualità e di dare una prima mano di impregnante prima di procedere alla verniciatura.

  1. Superfici in legno già verniciate

Se vuoi dare una rinfrescata a superfici in legno già verniciate, la prima cosa da fare è verificare se il trattamento esistente è ancora in buono stato. Se è così, dopo una superficiale carteggiatura in grado di rimuovere le piccole imperfezioni e ravvivare il supporto, puoi usare la vecchia vernice come fondo per poi applicare almeno due mani di impregnante.
In caso di legno annerito dal sole o dall’umidità, ti consigliamo di sbiancarlo usando una soluzione di acqua ossigenata e ammoniaca o con prodotti specifici disponibili in commercio.

  1. Cosa fare in presenza di tarli e termiti

Talvolta è il legno da trattare è infestato dalla presenza di organismi distruttori del legno. Questi possono essere di natura vegetale (muffe), animale (insetti lignivori) o altra (funghi e licheni). I trattamenti contro questi agenti biotici dovrebbero essere effettuati sul tronco di albero appena abbattuto, ma è comunque possibile che il legno possa essere soggetto agli attacchi di tarli e termiti e altri insetti xilofagi, che si nutrono di fibre legnose. La presenza di questi insetti è facilmente rivelata da fori e gallerie praticate dagli animali per cibarsi e deporre le uova e dalla risultante polvere di segatura sotto al supporto legnoso.
Per eliminare la presenza di insetti e larve, occorre applicare un prodotto antitarlo specifico più volte su tutte la superfici non verniciate, in modo che possa essere assorbito agevolmente dal legno, e attendere due o tre giorni che asciughi.
Per un trattamento ancora più efficace, ti consigliamo di risalire ai fori praticati dagli insetti, seguendo i depositi di segatura, e iniettare al loro interno l’antitarlo con una siringa. Una volta che l’antitarlo è stato assorbito dal legno, bisogna richiudere i fori con lo stucco a cera solido del colore più simile possibile alla nuance del legno da impregnare.
Per ottenere un risultato professionale, il legno dovrebbe essere conservato almeno una decina di giorni in contenitori a perfetta tenuta stagna, in quanto il prodotto antitarlo, evaporando, satura l’ambiente di gas velenosi.

  1. A cosa serve il flatting

Dopo avere applicato gli impregnanti per il legno, ti consigliamo di applicare sulle superfici legnose il flatting, una vernice di finitura all’acqua o a solvente trasparente, lucida o satinata a secondo dell’effetto desiderato.
Il flatting protegge il legno dalla luce, grazie alla presenza di filtri U.V., in modo da non farlo scolorire.
I flatting a base solvente possono essere applicati in condizioni di temperatura e umidità meno vincolanti rispetto ai prodotti a base acquosa, sebbene questi ultimi siano più resistenti verso gli agenti atmosferici e abbiano numerosi vantaggi: una ridotta emissione di sostanze nocive, una maggiore velocità di essiccazione, che permette più cicli di lavorazione in una giornata, e un odore molto debole, che li rende adatti anche per l’uso interno.

Dopo aver letto la nostra mini-guida ai trattamenti per legno, non ti resta che preparare i tuoi attrezzi e scegliere la vernice del colore che preferisci!

Se hai dei dubbi o hai bisogno di maggiori informazioni non esitare a contattarci: puoi lasciarci un commento oppure usare la nostra live chat, siamo a tua disposizione!

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